Passione

Aforismi

Leonardo Da Vinci

A ciascuno strumento si richiede esser fatto colla esperienza. Ciascuno strumento per sé debbe essere operato colla esperienza dond’esso è nato.
Acquista cosa nella tua gioventù che ristori il danno della tua vecchiezza. E se tu intendi la vecchiezza aver per suo cibo la sapienza, adoperati in tal modo in gioventù, che a tal vecchiezza non manchi il nutrimento.
Al cimento si conosce il vero oro.
Al traditore la morte è vita, perché se usa lealtà non gli è creduta.
Alla mia età, ho incontrato tanta gente, ho sofferto e gioito, ma soprattutto ho imparato ad amare l'Amore, e a rifiutare l'odio. L'Amore dona a noi stessi l'eterna gioventù, e ogni domani è importante per incontrare nuova gente e vivere nuove storie importanti.
Amor ogni cosa vince.
Beata è quella possessione, che vist’è da l’occhio del padrone.
Chi altri offende, sé non sicura.
Chi biasima la pittura, biasima la natura, perché le opere del pittore rappresentano le opere di essa natura, e per questo il detto biasimatore ha carestia di sentimento.
Chi biasima la somma certezza delle matematiche si pasce di confusione, e mai porrà silenzio alle contraddizioni delle sofistiche scienzie, colle quali s'impara uno etterno gridore.
Chi cava la fossa, questa gli ruina addosso.
Chi ha provato il volo camminerà guardando il cielo, perché là è stato e là vuole tornare.
Chi nega la ragion delle cose, pubblica la sua ignoranza.
Chi non punisce il male, comanda che si facci.
Chi non può quel che vuol, quel che può voglia.
Chi non raffrena la volontà colle bestie s'accompagni.
Chi non stima la vita non la merita.
Chi piglia la biscia per la coda, quella poi lo morde.
Chi più possiede, più debbe temere di non perdere.
Chi poco pensa, molto erra.
Chi scalza il muro, quello gli cade addosso.
Chi semina virtù fama raccoglie.
Chi si promette dalla sperienza quel che non è in lei si discosta dalla ragione.
Chi taglia la pianta, quella si vendica con la sua ruina.
Chi teme i pericoli non perisce per quegli.
Chi tempo ha e tempo aspetta, perde l'amico e danari non ha mai.
Chi vol essere ricco in un dì è impiccato in un anno.
Chi vole vedere come l'anima abita nel suo corpo, guardi come esso corpo usa la sua cotidiana abitazione, cioè se quella è sanza ordine e confusa, disordinato e confuso fia il corpo tenuto dalla su' anima.
Ciò che non ha termine non ha figura alcuna.
Cogli la gremigna perchè le bon'erbe crescino.
Colui che in una discussione fa sfoggio di autorità, non usa la ragione, ma la memoria.
Colui che più possiede, è colui che più ha paura di perdere.
Come il ferro in disuso arrugginisce, così l'inazione sciupa l'intelletto.
Come è più difficile a 'ntendere l'opere di natura che un libro d'un poeta.
Così come una giornata ben spesa porta un sonno felice, così una vita ben spesa porta una morte felice.
D'ogni cosa la parte ritiene in sé la natura del tutto.
Data la causa, la natura opera l’effetto nel più breve modo che operar si possa.
Domanda consiglio a chi ben si corregge.
Dov'è più sentimento, lì è più ne' martiri gran martire.
Due debolezze che si sostengono una contro l'altra creano una forza. Ecco perché una metà del mondo, sostenendo l'altra metà, la rafforza.
E questo omo ha una somma pazzia, cioè che sempre stenta per non istentare, e la vita se li fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica acquistati.
E val più una piccola verità che una gran bugia.
Giustizia vol potenzia, intelligenzia e volontà, e si assomiglia a're delle ave.
Gli ostacoli non possono atterrirmi. Ogni ostacolo produce una ferma risoluzione. Colui che è fissato su una stella non cambia la sua opinione.
Gli uomini di ingegno elevato sono più attivi quando fanno il minimo lavoro.
Gola è mantenimento della vita.
I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio.
I sensi sono terrestri, la ragione sta for di quelli quando contempla.
Iddio ci vende tutti li beni per prezzo di fatica.
Il desiderio di conoscere è naturale per le brave persone.
Il dipintore disputa e gareggia colla natura.
Il matrimonio è come mettere la mano in un sacco di serpenti nella speranza di tirarne fuori un’anguilla.
Il mezzo più efficace di ottener fama è quello di far credere al mondo di esser già famoso.
Il moto è causa d'ogni vita.
Il pittore che ritrae per pratica e giudizio d'occhio sanza ragione è come lo specchio, che in sé imita tutte le a sé contrapposte cose, sanza cognizione d'esse.
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
Il voto nasce quando la speranza more.
L'acqua che tocchi de' fiumi è l'ultima di quella che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente.
L'anima desidera stare col suo corpo perchè,senza li strumenti organici di tal corpo, nulla può operare ne sentire.
L'esperienza è il solo insegnante in cui possiamo confidare.
L'età che vola discorre nascostamente e inganna altrui, e niuna cosa è più veloce che gli anni, e chi semina virtù fama raccoglie.
L'omo ha desiderio d'intendere se la femmina è cedibile alla dimandata lussuria, e intendendo di sì e come ell'ha desiderio dell'omo, elli la richiede e mette in opera il suo desiderio, e intender nol pò se non confessa, e confessando fotte.
L'ordinare è opra signorile, l’oprare è atto servile.
L'uomo ha grande discorso, del quale la più parte è vano e falso. Li animali l'hanno piccolo, ma è utile e vero, e meglio è la piccola certezza che la gran bugia.
L'uomo passa la prima metà della sua vita a rovinarsi la salute e la seconda metà alla ricerca di guarire.
La esperienza non falla, ma sol fallano i nostri giudizi, promettendosi di lei cose che non sono in sua potestà.
La infamia sottosopra figurare si debbe, perché tutte le sue operazioni sono contrarie a Dio e inverso l'ìnferi si dirizzano.
La memoria dei beni fatti, appresso l’ingratitudine, è fragile.
La natura pare qui in molti o di molti animali stata più presto crudele matrigna che madre e d'alcuni non matrigna ma pietosa madre.
La natura è costretta dalla ragione della sua legge, che in lei infusamente vive.
La natura è piena d'infinite ragioni che non furon mai in isperienza.
La necessità è maestra e tutrice della natura. La necessità è tema e inventrice della natura, e freno e regola eterna.
La passione dell'animo caccia via la lussuria.
La passione intellettuale richiama la sensualità.
La paura nasce più tosto che altra cosa.
La pittura non s’insegna a chi natura nol concede, come fan le matematiche, delle quali tanto ne piglia il discepolo, quanto il maestro gliene legge.
La pittura rappresenta al senso con piú verità e certezza le opere di natura, che non fanno le parole o le lettere, ma le lettere rappresentano con piú verità le parole al senso, che non fa la pittura.
La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.
La sapienza è figlia dell'esperienza.
La scienza è il capitano, e la pratica sono i soldati.
La semplicità è l'ultima sofisticazione.
La società sarà civile quando chi uccide un cane sarà processato come chi uccide un uomo.
La somma filicità sarà somma cagione della infelicità, e la perfezion della sapienza cagion della stoltizia.
La stoltizia è scudo della vergogna, come la improntitudine della povertà.
La verità al fine non si cela; non val simulazione. Simulazion è frustrata avanti a tanto giudice.
La verità sola fu figliola del tempo.
La vita bene spesa lunga è.
Le minacce sol son arme dello imminacciato.
Li omini e le parole son fatti. E tu, pittore, non sapiendo operare le tue figure, tu se' come l'oratore che non sa adoperare le parole sue.
Lo corpo nostro è sottoposto al cielo, e lo cielo è sottoposto allo spirito.
Lussuria è causa della generazione.
Molte volte una medesima cosa è tirata da due violenzie, cioè necessità e potenzia: l'acqua piove, la terra la sorbisce per necessità d'omore, el sole l'asciuga non per necessità ma per potenzia.
Natura non rompe sua legge.
Nessun consiglio è più leale che quello che si dà dalle navi che sono in pericolo.
Nessuna azione naturale si pò abreviare.
Nessuna certezza delle scienze è dove non si pò applicare una delle scienze matematiche, ovver che non sono unite con esse matematiche.
Nessuna cosa è da temere quanto la sozza fama. Questa sozza fama è nata da' vizi.
Nessuno effetto è in natura sanza ragione; intendi la ragione e non ti bisogna sperienza.
Niente puo essere amato o odiato se non è prima conosciuto.
Non appena nasce la virtù, nasce contro di lei l'invidia, e farà prima il corpo a perdere la sua ombra che la virtù la sua invidia.
Non promettere cose e non le fare sì tue, che non l'avendo, t'abbino a dare passione.
Non si debba desiderare lo impossibile.
Non si domanda ricchezza quella che si può perdere. La virtù è vero nostro bene ed è vero premio del suo possessore: lei non si può perdere, lei non ci abbandona, se prima la vita non ci lascia. Le robe e le esterne devizie sempre le tieni con timore, ispesso lasciano con iscorno e sbeffato il loro possessore, perdendo lor possessione.
Non è sì grosso ingegno che voltatosi a una cosa sola, e quella sempre messa in opera, non la faccia bene.
O dormiente, che cosa è sonno? Il sonno ha similitudine colla morte. O perché non fai adunque tale opera che dopo la morte tu abbi similitudine di perfetto vivo, che vivendo farsi col sonno simile ai tristi morti?
Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo co' medesimi mezzi. Date le cause la natura partorisce li effetti per i più brievi modi che far si possa.
Ogni danno lascia dispiacere nella ricordazione, salvo che 'l sommo danno, cioè la morte che uccide essa ricordazione insieme colla vita.
Ogni impedimento è distrutto dal rigore.
Ogni nostra cognizione, principia dai sentimenti.
Ogni torto si dirizza.
Ostinato rigore. Destinato rigore.
Paura over timore è prolungamento di vita.
Perché si vede più certa la cosa l’occhio nè sogni che colla immaginazione stando desto.
Quando avrai provato l'emozione del volo,una volta a Terra camminerai con lo sguardo rivolto verso il cielo perchè la sei stato e la agogni a ritornare.
Quando camminerete sulla terra dopo aver volato, guarderete il cielo perché là siete stati e là vorrete tornare.
Quando fortuna vin, prendila a man salva, dinanti dico, perché direto è calva.
Quando io crederò imparare a vivere, e io imparerò a morire.
Quando lo spirito non collabora con le mani non c'è arte.
Quattro sono le potenzie: memoria e intelletto, lascibili e concupiscibili. Le due prime son ragionevoli e l'altre sensuali.
Quelli che s'innamoran di pratica sanza scienzia son come 'l nocchier ch'entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada.
Questo per isperienza è provato, che chi non si fida mai sarà ingannato.
Raro cade chi ben cammina.
Riprendi l'amico in segreto e lodalo in palese.
Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio, il cervello degli altri.
Se tu sarai solo, tu sarai tutto tuo.
Si come il mangiare senza voglia sia dannosa alla salute, così lo studio senza desiderio guasta la memoria e non ritien cosa ch'ella pigli.
Si come ogni regno in sé diviso è disfatto, così ogni ingegno diviso in diversi studi si confonde e indebolisce.
Siccome l'animosità è pericolo di vita, così la paura è la sicurtà di quella.
Siccome una giornata bene spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire.
Sposarsi è come mettere la mano in un sacco pieno di serpenti, nella speranza di tirar fuori un'anguilla.
Studia prima la scienzia, e poi seguita la pratica nata da essa scienzia.
Tanto è a dire ben d’un tristo, quanto a dire mal d’un bono.
Tra la pittura e la scultura non trovo altra differenza, senonché lo scultore conduce le sue opere con maggior fatica di corpo che il pittore, ed il pittore conduce le opere sue con maggior fatica di mente.
Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro.
Un vaso rotto crudo si può riformare, ma il cotto no.
Uno non può possedere capacità più grande o più piccola della padronanza di se stesso.
Verrà il tempo in cui l'uomo non dovrà più uccidere per mangiare, ed anche l'uccisione di un solo animale sarà considerato un grave delitto.
È più facile resistere all'inizio che alla fine.